Il soffio della gioia di Dio

Mi sono alzata molto prima del solito e sono andata in cappella ad immergermi nell’amore di Dio. Prima di ricevere la santa Comunione ho rinnovato a bassa voce i miei voti religiosi Dopo la Santa Comunione sii è impadronito di me l’inconcepibile amore di Dio. La mia anima è stata in contatto diretto con lo Spirito Santo, che è lo stesso Signore, come il Padre e il Figlio. Il suo soffio ha riempito la mia anima di una tale gioia che invano mi sforzerei di descrivetela, se volessi dare anche solo in parte un’idea di quello che ha provato il mio cuore. Ovunque, per tutta la giornata, in qualunque parte fossi, con chiunque parlassi mi è stata compagna la viva presenza di Dio. La mia anima si è immersa nel ringraziamento per queste grandi grazie.  

(Diario 1781)

Questa pagina del diario mi ha aiutato a vivere pienamente, intensamente e gioiosamente il sacramento della santa comunione. Nella nostra vita siamo spesso influenzati da tanti problemi, difficoltà e impegni che ci fanno vivere in modo frettoloso. La comunione è per me un momento molto importante della celebrazione eucaristica. Tuttavia, a volte, mi sono ritrovata un po’ distratta e non vivere appieno questo momento. Santa Faustina dice che si è impadronito di lei l’inconcepibile amore di Dio. Inconcepibile ma grande, forte e possente. Mi ha riportato al periodo unico e irripetibile di preparazione alla mia prima comunione. Emozioni grandi di bambina che da adulti tendiamo a dimenticare con i mille impegni della vita.

Forse perché i bambini riescono a sperimentare l’amore puro, senza giudizio e senza critica.

Con le parole “Il suo soffio ha riempito la mia anima di una tale gioia che invano mi sforzerei di descriverla“, ha espresso il grande valore e il grande desiderio di unione con Dio e soprattutto la grande gioia che io sento … come dice Santa Faustina: “Ovunque, per tutta la giornata, in qualunque parte fossi, con chiunque parlassi mi è stata compagna la viva presenza di Dio”. Per me il lockdown è stato un momento molto pesante. Non poter assistere alla S. Messa e comunicarmi: un grande dolore … e poi, alla prima S. Messa a cui ho potuto partecipare, ho trattenuto tra le mie mani l’Ostia e ho pianto di gioia!

Marina, apostola Faustinum di Varese