XXX Domenica del Tempo Ordinario

Marco 10,45-52

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». 
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». 
Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Alzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. 
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

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SANTA FAUSTINA ANNOTA NEL SUO DIARIO (D. 404, 1523)

Sono molto contento di questo, che tu non abbia parlato con Me, ma che tu abbia fatto conoscere la Mia bontà alle anime e le abbia sollecitate ad amarMi.

Amore eterno, fiamma pura, ardi incessantemente nel mio cuore e divinizza tutto il mio essere in forza della Tua eterna predilezione, per la quale mi hai dato l’esistenza, chiamandomi a partecipare alla Tua eterna felicità. O Signore misericordioso, mi hai colmata di questi doni unicamente per la Tua misericordia. Vedendo che tutto quello che ho mi è stato dato gratuitamente, nell’umiltà più profonda adoro la Tua bontà inconcepibile. Signore, lo stupore m’inonda il cuore al pensiero che Tu, Signore assoluto, non hai bisogno di nessuno e tuttavia per puro amore Ti abbassi a questo modo fino a noi. Non finisco mai di stupirmi quando il Signore entra in rapporti di intimità così stretta con una sua creatura; anche qui è evidente la Sua insondabile bontà. Incomincio sempre questa meditazione e non riesco mai a terminarla, poiché il mio spirito si immerge totalmente in Lui. Che delizia amare con tutte le forze della propria anima ed essere a sua volta amata ancora di più, sentire tutto questo e viverlo nella piena consapevolezza del proprio essere! Non ci sono parole per esprimerlo.

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➡”Coraggio, alzati, Gesù ti chiama”. Gesù chiama costantemente e aspetta la risposta del mio cuore. Vuole che Gli parli della mia vita e accetti grazia dopo grazia!


➡ Sono consapevole della grandezza del dono che Dio mi ha fatto?


➡ Ringrazio Gesù per la Sua generosità e insieme a S. Faustina glorificherò la Sua incomprensibile bontà?