Tempo di contraddizione

Lc 2, 34-35

Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».

Diario di santa Faustina, n. 389 – L’amore dev’essere reciproco. Dato che il Signore Gesù per me ha bevuto il fiele fino in fondo, io Sua sposa, per dimostrargli il mio amore, accetterò tutte le amarezze.

Meditazione

In questa settimana, in cui la Chiesa celebra la giornata mondiale della vita consacrata, preghiamo per coloro che il Signore ha chiamato a seguirLo “più da vicino” – un’espressione, questa, che non intende sminuire chi, senza indossare un abito religioso, s’impegna a vivere integralmente il vangelo, ma che vuole sottolineare le caratteristiche di un genere di vita che, per le sue modalità di realizzazione, favorisce (o dovrebbe favorire) una più intensa unione con la persona di Gesù. Tanto che, come spesso accade nel suo Diario, santa suor Faustina non esita a comprendere e a definire se stessa con il termine “sposa”. La vocazione di un’anima totalmente consacrata a Gesù (di “sposa” di Gesù, appunto) consiste in una speciale assimilazione dei Suoi stessi sentimenti: cammina con lui, parla con lui, respira con lui, lavora con lui, per usare le parole con cui papa Francesco ha dipinto il ritratto del vero missionario. Si tratta, in sostanza, di un dono mistico (che agisce direttamente, ma invisibilmente, nella persona consacrata), di un dono impegnativo (che richiede di essere alimentato senza sosta dalla persona consacrata) e di un dono, infine, profetico (che esige di essere palesato anche davanti a quelle barriere naturali o soprannaturali che ne vogliono impedire la manifestazione). La vocazione della persona consacrata è perciò quella di essere «segno di contraddizione», come dice Simeone a Maria Santissima quando Le parla del futuro di Gesù… e del suo: «anche a te», Le dice infatti, una spada trafiggerà l’anima. Maria SS., la donna consacrata per eccellenza, sarà cioè intimamente e indissolubilmente associata alle sofferenze in cui Gesù s’imbatterà nell’annuncio del Regno. Un Regno così in contrasto con il comune modo di pensare e di agire, da risultare (non per tutti, ma per molti sì) una «contraddizione» insopportabile. La persona consacrata viene associata alla spada che trafisse l’anima di Maria SS. ed è chiamata, perciò, ad alimentare in se stessa la condivisione delle sofferenze che Gesù affrontò per salvare gli uomini. Vocazione che santa suor Faustina ha sempre cercato di portare a compimento con passione per rispondere allo stesso amore di Gesù per lei.

Domande di riflessione

  1. Se sono una persona consacrata:
    1. che cosa significa per me essere «segno di contraddizione»?
    2. come accolgo le sofferenze per l’annuncio e la crescita del Regno: necessità imposta, oppure occasione di salvezza?
    3. come vivo la particolare «contraddizione» che il Signore mi chiama personalmente ad essere nella Chiesa e nel mondo?
    4. Come mi rapporto ai laici? Con rispetto e collaborazione o con sospetto e diffidenza?
  2. Se sono un laico:
    1. che cosa hanno rappresentato e rappresentano nella mia vita le persone consacrate?
    2. Il contatto con loro mi aiuta o mi ha aiutato ad avvicinarmi maggiormente a Gesù?
    3. Prego per le persone consacrate o mi limito a constatarne e a contestarne lacune e peccati? 

Preghiere

  1. Ti preghiamo, Gesù, per il nostro Papa Francesco: sia segno e testimonianza della Tua presenza nel mondo. Preghiamo.
  2. Infondi la Tua Misericordia, Gesù, nei nostri vescovi perché alimentino la propria unione interiore con Te, con Maria SS., con il Papa e con il Tuo popolo. Preghiamo.
  3. Guarda con bontà, Gesù, le famiglie in difficoltà e i senza tetto perché con l’aiuto concreto dei Tuoi consacrati e delle Tue consacrate possano sentirsi da Te amati. Preghiamo.
  4. La Tua Misericordia, o Gesù, spenga il fuoco della contestazione contro gli insegnamenti della Chiesa e fa’ che le persone a Te consacrate li diffondano con devozione e fedeltà.

Segue la coroncina alla Divina Misericordia.