Misericordia – uno stile di vita

„Gesù Cristo ha insegnato che l’uomo non soltanto riceve e sperimenta la misericordia di Dio, ma che è pure chiamato a «usar misericordia» verso gli altri: «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia». (…) L’uomo giunge all’amore misericordioso di Dio, alla sua misericordia, in quanto egli stesso interiormente si trasforma nello spirito di tale amore verso il prossimo.Questo processo autenticamente evangelico non è soltanto una svolta spirituale realizzata una volta per sempre, ma è tutto uno stile di vita, una caratteristica essenziale e continua della vocazione cristiana.” (Dives in misericordia, nr 14).

Ognuno di noi ha bisogno della Misericordia di Dio. Si può dire che tutti la desideriamo (più o meno consapevolmente), perché c’è qualcuno che nel profondo del proprio cuore non vuole essere amato così com’è, con tutta la verità su se stesso – su ciò che è bello e buono, ma in particolare sulle cose di cui ci vergogniamo e sulle cose in cui falliamo.

Papa Giovanni Paolo II ci insegna che per sperimentare sempre più pienamente l’amore misericordioso di Dio, dobbiamo mostrare questo amore al prossimo. E non si tratta solo di fare atti di misericordia una tantum, ma di fare dell’atteggiamento di misericordia il nostro stile di vita.

Ti rendi conto che hai bisogno della Misericordia di Dio? Ti manca questa esperienza?

Vedi che anche in coloro con cui vivi (soprattutto quelli che per te sono particolarmente difficili) hanno bisogno e desiderano sperimentare la misericordia nel profondo del loro cuore?

Essere misericordiosi è davvero il tuo stile di vita o è solo carità o altruismo mostrato agli altri di tanto in tanto?

„Desidero trasformarmi tutta nella Tua Misericordia ed essere il riflesso vivo di Te, o Signore. Che il più grande attributo di Dio, cioè la Sua incommensurabile Misericordia, giunga al mio prossimo attraverso il mio cuore e la mia anima” (Diario, 163).

„O mio Gesù, Tu sai quanta fatica occorre per trattare sinceramente e con semplicità con coloro dai quali la nostra natura rifugge, oppure con coloro che consapevolmente od anche inconsapevolmente ci hanno fatto soffrire. Umanamente la cosa è impossibile. In quei momenti più che in altre circostanze, cerco di scoprire Gesù in quelle date persone e per amore di Gesù faccio tutto per quelle persone” (Diario, 766).