La fede deve crescere

Lc 2, 52

E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

Diario di santa Faustina, n. 55 – Un’altra volta il confessore mi disse queste parole: permetta al Signore di spingere la navicella della sua vita in alto mare, sulle acque immensamente profonde della vita interiore.

Meditazione

Quello della fede è un cammino. La parola “cammino” significa però spinta in avanti, un continuo avanzamento fino a raggiungere la meta. Tutti nella vita abbiamo un cammino, ma non tutti i cammini sono uguali. C’è infatti un cammino umano e naturale, che dalla nascita porta fino alla morte: è un cammino che non dipende dalla nostra volontà, ma che procede e si modifica a prescindere dalle nostre intenzioni, esattamente come il corpo che cresce e si modifica anche se non siamo noi a volerlo. Ma c’è anche un cammino, umano e nello stesso tempo soprannaturale, che procede e si modifica solo se prestiamo il fianco alle sollecitazioni della grazia e della vita. Il vangelo racconta che Gesù «cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini». I santi, che hanno imitato Gesù, l’hanno imitato anche nella sua capacità di crescere. Esattamente come santa suor Faustina, a cui il confessore disse di permettere al Signore di spingere la navicella della sua vita sulle acque immensamente profonde della vita interiore. Le acque profonde della vita interiore non sono un ripiegamento su se stessi o sul proprio rapporto personale con Dio, ma una progressiva e a volte dolorosa apertura a Dio e agli altri. Come Gesù e santa suor Faustina, noi possiamo crescere in sapienza, età e grazia nella misura in cui ci lasciamo completare non solo da Dio, ma anche dagli altri senza rinchiuderci in modo selettivo nelle relazioni più gratificanti, anche in quelle di coppia: «l’amore che è autentico, che aiuta a crescere, e le forme più nobili di amicizia abitano cuori che si lasciano completare. Il legame di coppia e di amicizia è orientato ad aprire il cuore attorno a sé, a renderci capaci di uscire da noi stessi fino ad accogliere tutti» (Papa Francesco). Non va infatti dimenticato che il cammino della stessa santa suor Faustina, malgrado le inevitabili fatiche, crebbe in sapienza, età e grazia grazie al rapporto con Gesù, ma anche a quello che ebbe sia con le consorelle, sia con quelle ragazze “difficili” di cui si occupavano i vari istituti della sua Congregazione.

Domande di riflessione

  1. A che punto mi trovo nel mio cammino di fede? Ritengo di essere cresciuto/a nella mia capacità o anche nel mio desiderio di fare spazio a Gesù nella mia vita?
  2. Quanto sono convinto che la mia fede debba incidere nella mia capacità di farmi completare dagli altri?
  3. Se sono sposato/a, quanto il legame con la persona che ho sposato produce apertura verso gli amici, i conoscenti, la parrocchia, i poveri, i bisognosi?
  4. Se sono fidanzato/a, quanto ritengo che il mio futuro matrimonio debba allargare i miei orizzonti ai figli che il Signore mi vorrà donare?
  5. Se sono un prete, quanto la mia relazione principale con il Signore è feconda e aperta all’accoglienza dei miei confratelli nel sacerdozio, dei parrocchiani e di tutti i “lontani”? Se sono un religioso o una religiosa quanto il rapporto con il Signore mi apre ai confratelli, alle consorelle e a tutti coloro che il Signore stesso vorrà mandarmi?

Preghiere

  1. Gesù, fa’ che la Tua insondabile Misericordia ci faccia crescere nella capacità di fidarci di Te. Preghiamo.
  2. Gesù, avvolgi con la Tua Misericordia le coppie fidanzate: fa’ che si aprano sempre di più alla tua grazia e che i momenti difficili diventino per loro occasione di crescita nell’amore. Preghiamo.
  3. Gesù Misericordioso, conforta con il Tuo aiuto le coppie sposate, fa’ che non si chiudano all’esterno e che estendano i frutti del loro amore a chi è nel bisogno. Preghiamo.
  4. La Tua Misericordia, Gesù, venga in aiuto ai sacerdoti e alle persone consacrate in crisi. Fa’ che, uscendo da se stessi, fissino il loro sguardo su di Te, ritrovino la gioia di amarTi, riprenda lo slancio del loro cuore nell’accogliere generosamente chi si trova in difficoltà. Preghiamo.

Segue la coroncina alla Divina Misericordia.