Faustinum: una scuola formativa

Mi chiamo Antonio Domenico Pio Caldarelli, sono Sacerdote e Frate Minore della Provincia Religiosa Salernitano-Lucana OFM. Attualmente vivo a Nocera Superiore (SA), presso il Convento del Santuario “S. Maria Materdomini”, il più antico Santuario mariano della regione Campania.

Oltre ai vari impegni provinciali e locali, dal 13 Gennaio 2022 sono inserito nella grande famiglia «FAUSTINUM»; come conciliare la spiritualità francescana con quella dataci attraverso il vissuto di S. Faustina?

Non vi è sconnessione, anzi vi è un binomio eccezionale! Il Serafico Padre nella sua vita ha fatto della Misericordia Divina la fonte per vivere, sic et sempliciter, il Vangelo senza sillogismi, erudizioni, ma attraverso le opere che attenzionano l’umano fragile del fratello che si ha dinanzi; è ciò che Gesù esplica fortemente alla Sua segretaria.

L’incontro con S. Faustina non è recente, sin dalla adolescenza mi sono avvicinato alla sua esperienza attraverso la preghiera della Coroncina, la Novena e la Festa stessa. Crescendo ho avuto modo di leggere e approfondire il Diario e sono stato estasiato dall’Amore viscerale del Signore nei nostri confronti, nei miei riguardi e come Egli ci vuole pienamente umani, amarlo per come siamo, con le nostre fragilità e secondo le capacità che Lui stesso ci ha donato. Interessante è stato per me accogliere anche un nuovo modo di vedere la Passione: sì, essa è dolore, ma inzuppata d’Amore eccelso, eccessivo, disarmante. Meditare e lasciarsi guardare dal Volto del Misericordioso Risorto, trionfante mi ha sempre dato la possibilità di osare di più nella vita quotidiana intrecciata da parole, azioni e preghiera, come è la vita di un religioso sacerdote.

E’ difficile dire come vivo la spiritualità della Misericordia: certamente la recita della Coroncina quotidiana mi aiuta a pormi in empatia con tutte le persone che immergo, spiritualmente, nell’Acqua e Sangue che sgorgano dal Cuore di Gesù e ciò mi dona la capacità di farmi vicino al loro dolore fisico e spirituale, soprattutto nel Sacramento della Riconciliazione e, per quanto è possibile, li esorto ad avere fiducia sempre in Dio che è Padre tenero e compassionevole.

É vero quanto Gesù diceva a S. Faustina: «Questa mancanza di fiducia nella Mia bontà è quella che Mi ferisce maggiormente. Se la Mia morte non vi ha convinti del Mio amore, che cosa vi convincerà?»; ecco questa esortazione la ricordo spesso ai giovani, alle famiglie, agli adulti, agli anziani, ai malati, ai bambini, ai sacerdoti, religiosi e religiose e constato che il loro approccio alla vita e alla fede inizia a cambiare!

Ringrazio il Signore per la chiamata a «Faustinum»: è una scuola formativa personale che mi aiuta a prendere consapevolezza che, la mia vocazione religiosa sacerdotale, deve essere sempre espressione dell’abisso dell’Amore Misericordioso, non eterea, astratta, ma «nella carnalità del presente», la quale è il luogo di incontro tra l’umano e il divino, perché il Signore scende e vince le proprie tenebre.

p. Antonio Domenico Pio Caldarelli OF