La tenerezza dell’abbraccio di Dio

Quando la mia anima è tormentata penso soltanto così: “Gesù è buono e pieno di Misericordia ed anche se la terra si aprisse sotto i miei piedi, non cesserò di avere fiducia in Lui” (Diario 1193)

Ogni volta che leggevo e rileggevo il diario, questo era uno dei versetti che mi colpiva di più… “anche se la terra si aprisse sotto i miei piedi”, mi chiedevo che cosa volesse dire … e in un altro punto, Suor Faustina scriveva “anche se mi uccidessi, io confiderò in Te”…

Quasi un anno fa, all’improvviso, una grande prova, una Croce mi ha investito e ho sentito veramente la terra aprirsi sotto i miei piedi e vedere per un attimo crollare tutto quello su cui era fondata la mia vita, la mia famiglia. Ho ripetuto il versetto che tanto amavo … Anzi per tutta una notte, come mi aveva detto il mio padre spirituale, non ho fatto che ripetere ” Gesù confido in Te”… L’ho ripetuto per ore, era l’unica cosa che sapevo dire a Gesù, non potevo dire o pensare ad altro, quando il dolore è così forte, possiamo solo aggrapparci a Lui, fidandoci che non ci farà affondare.

Ho sperimentato tutto il suo Amore e la sua Tenerezza nel tenermi in braccio, nel sostenermi perché non crollassi. Non ha tolto la Croce, ma l’ha portata con me. Mi ha mandato tanti aiuti visibili, tanti piccoli Cirenei … La fiducia toglie la paura, rende forti e certi che qualsiasi cosa ci accadrà, Lui ci darà la forza di affrontarla. Le prove della vita, le sofferenze fisiche e spirituali, persino la morte, tutto è sotto il suo sguardo provvido e misericordioso, noi dobbiamo solo imparare ad abbandonarci a Lui, come un bimbo tra le braccia della più tenera delle Madri.

Evelina apostola Faustinum Romagna