La regola del silenzio

Oltre ai voti vedo una regola importantissima, sebbene tutte siano importanti; metto tuttavia questa al primo posto, ed è la regola del silenzio. Per la verità, se questa regola venisse osservata rigorosamente, sarei tranquilla anche per le altre. Le donne hanno una grande propensione a parlare. In verità lo Spirito Santo non parla alle anime distratte e ciarliere, ma per mezzo delle sue tacite ispirazioni parla alle anime raccolte, alle anime silenziose. Se venisse osservato scrupolosamente il silenzio, non ci sarebbero mormorazioni, amarezze, maldicenze, chiacchiere, non verrebbe maltrattato l’amore del prossimo, in una parola molte mancanze verrebbero evitate. Una bocca silenziosa è oro puro e dà testimonianza della santità interiore. (Diario 552) 

Questa nota ha focalizzato la mia attenzione probabilmente per il fatto di essere ancora acerba nel comprendere e percepire lo Spirito Santo. Spesso, nel Dario, Santa Faustina ci ricorda l’importanza del SILENZO e dell’ASCOLTO.  Suor Faustina ci ricorda che lo Spirito Santo “per mezzo delle sue tacite ispirazioni parla alle anime raccolte, alle anime silenziose”.

Nella mia vita c’è tanto chiasso, sia esteriore che interiore, che mi allontana dall’ascolto della Parola, dal mettermi in preghiera e dal percepire i consigli dello Spirito Santo.  Se non ci abituiamo ad allenare il silenzio rischiamo di commettere molte mancanze e offese verso il prossimo. Per questo mi sono posta l’intento di migliorare questa virtù, che per me è molto difficile. Da qui voglio partire, perché lo considero il primo passo per iniziare il cammino verso Gesù Misericordioso. GESÙ CONFIDO IN TE

Marta apostola Faustinum di Carmagnola (TORINO)