„Anzitutto, c’è il termine hesed, che indica un profondo atteggiamento di «bontà». (…) Quando nell’Antico Testamento hesed viene riferito al Signore, ciò accade sempre in rapporto all’alleanza, che Dio ha concluso con Israele. Tale alleanza fu, da parte di Dio, un dono e una grazia per Israele. Tuttavia, poiché in coerenza con l’alleanza conclusa Dio si era impegnato a rispettarla, hesed acquistava, in certo senso, un contenuto legale. L’impegno giuridico da parte di Dio cessava di obbligare, quando Israele infrangeva l’alleanza e non ne rispettava le condizioni. Ma proprio allora hesed, cessando di essere obbligo giuridico, svelava il suo aspetto più profondo: si manifestava ciò che era al principio, cioè come amore che dona, amore più potente del tradimento, grazia più forte del peccato.” (Dives in Misericordia, nr 4)
Quando concludiamo un contratto con qualcuno, ci impegniamo a soddisfare le condizioni in esso stabilite. Quando una delle parti non rispetta il contratto, anche l’altra cessa di essere obbligata a rispettarlo. Questo non è il caso della misericordia di Dio. Il Dio misericordioso ha fatto un’alleanza con ognuno di noi il giorno del nostro battesimo. Nella sua infinita misericordia, ci ha liberati dal peccato originale, ci ha resi suoi figli e membri della Chiesa. Ha lasciato nei nostri cuori un segno indelebile di appartenenza a Cristo e ci dona continuamente la sua grazia.
Il sacramento del Battesimo è la porta che apre la via alla vita eterna. Entrando in questa strada, ci impegniamo alla fedeltà verso Dio, a vivere con fede, speranza e amore, ea partecipare alla vita della Chiesa. Tuttavia, anche se non onoriamo i nostri obblighi battesimali, Dio rimane fedele: fedele alla sua parola, fedele al suo amore per noi.
Per più di 30 volte nellla Bibbia viene usata la parola hesed insieme al sostantivo emet (ad esempio, Genesi 24:27; Ps 40:12; 89:15 25). Cosa significa? Non c’è vero amore e misericordia senza fedeltà. Quindi, quando Dio dice a suor Faustina: „Io sono l’Amore e la Misericordia stessa” è come se dicesse: “Sono fedele”.
Sei consapevole di quanto sia grande per te la grazia del sacramento del battesimo? Ringrazia Dio misericordioso per questa grazia e per la sua fedeltà nonostante le tue infedeltà?
Festeggi il tuo anniversario di battesimo?
Può qualcuno che non ti conosce, osservando i tuoi comportamenti e scelte nella tua vita quotidiana, riconoscere che sei battezzato e vivi da vero cristiano?
“Grazie, o Dio, per il santo battesimo,
Che m’ha inserito nella Tua famiglia:
È un grande, inconcepibile dono della grazia Che ci trasforma l’anima” (Diario 1286).