Matteo 9,10-13
Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: “Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?”. Gesù li udì e disse: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”.
Diario di santa Faustina, n. 29 – Una delle Madri, quando venne a conoscere il mio stretto rapporto con Gesù, mi disse che ero una povera illusa. Mi disse che Gesù manteneva rapporti simili solo coi santi “e non con anime peccatrici come lei, sorella”. Da quel momento fu come se diffidassi di Gesù. In un colloquio mattutino dissi a Gesù: “Gesù, non sei per caso un’illusione?”. Gesù mi rispose: “Il Mio amore non delude nessuno”.
Meditazione – L’amore umano, di coppia o di amicizia, comincia in genere dall’attrazione. Di conseguenza, il criterio di selezione della persona da amare è costituito da qualcosa che la rende piacevole, come, per esempio, la simpatia, la bontà, l’intelligenza, o la bellezza fisica. Il criterio con cui Gesù sceglie invece ciascuno di noi è uno: la nostra necessità di essere salvati. Non sono i sani che hanno bisogno del medico – dice infatti Gesù – ma i malati. Nulla di strano, dunque, che Gesù stesso, rispondendo al dubbio che tormentava santa suor Faustina (Gesù, non sei per caso un’illusione?) l’abbia subito illuminata con una frase che deve rimanerci impressa: Il Mio amore non delude nessuno. L’amore di Gesù non delude, né può deludere, perché non è legato alla nostra bellezza, né alle nostre capacità, né alla nostra bontà, né alla nostra finezza, né alla nostra presunta dirittura morale, ma al nostro bisogno di Lui. Il Suo è un amore completamente gratuito, che non può né esige di essere pagato dalla moneta di una sola delle nostre qualità personali, anche buone ed eccellenti. Dio – scrive perfino san Paolo – dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi (Rm 5, 8). Sbagliava, quindi, (e molto!) la consorella di santa suor Faustina quando, venendo a conoscere il suo grado di intimità con il Signore, la accusò di essere «una povera illusa», sostenendo che Gesù «manteneva rapporti simili solo coi santi». Nessuna tentazione, soprattutto lo scoraggiamento (anche quando provocato da altri) deve dunque distoglierci dal pensiero che Gesù ci ama davvero e che il nostro cammino di santità è dunque possibile. Dice santa suor Faustina verso la fine del Diario: …mi assalgono grandi tentazioni e vari dubbi sorgono in me ed inoltre tutto mi irrita e scoraggia. Risposta di Gesù: Sappi, bambina mia, che l’ostacolo più grande alla santità è lo scoraggiamento e l’inquietudine ingiustificata, che ti toglie la possibilità di esercitarti nelle virtù (n. 1488). Ma Gesù lo dice anche a noi.
Domande di riflessione
- Mi scandalizza, almeno un po’, che se Gesù mi ama non è per qualche mia presunta qualità che Lo attrae? Mi sento sminuito/a per questo, oppure mi sento ancora più amato/a da Lui?
- L’amore incondizionato e gratuito di Gesù per i buoni e per i cattivi mi irrita o mi attira?
- Provo gelosia o invidia per coloro che, rispetto a me, vivono più intensamente il proprio rapporto con il Signore?
- Quanto mi sento giusto e quanto mi sento realmente peccatore?
- Quando, quanto e come subisco la tentazione di non sentirmi amato/a da Gesù?
Preghiere
- Gesù, rendici poveri e umili. Fa’ che l’esempio di santa suor Faustina ci stimoli a non gloriarci di nulla davanti a Te. Preghiamo.
- Signore, rendici misericordiosi con gli altri e per l’intercessione di santa suor Faustina rendici capaci di riconoscere serenamente il loro avanzamento nel cammino di santità. Ti preghiamo.
- La Tua Misericordia, Gesù, ci avvolga ogni volta che si avvicina lo tentazione dello scoraggiamento. Fa’ che, per le preghiere e i meriti di santa suor Faustina, camminiamo sulla via della santità con spirito di fortezza. Ti preghiamo.
Segue la coroncina alla Divina Misericordia.