Condivisione personale del tempo di Pasqua

La mia riflessione, in questo tempo di Grazia verte sul mio correre … il mio “fare tante cose”: sono iperattivo … tutto di fretta … tutto subito! Cammino e, contemporaneamente, leggo i messaggi scritti sul cellulare. Scrivo una email al computer e penso a quello che devo fare dopo … Quanto è importante fermarsi … in silenzio. Solo nel silenzio si possono ascoltare quei passi frettolosi, impacciati che corrono nella notte: la corsa di una donna, Maria di Màgdala, e di due discepoli, Pietro e quello che Gesù amava. Corrono di notte. La notte non è solo esteriore, ma è presente nel cuore di coloro che vivono nell’ansia di non aver compreso le parole del Maestro, il dubbio di aver seguito il Nazareno, il senso di colpa di aver lasciato solo Colui che ha promesso il Regno di Dio. Nella notte vedono il sepolcro vuoto. Non è solo una oscurità di abbandono, di lutto … ma una notte che avvolge l’anima nella disperazione di aver perduto la felicità eterna. In pochi istanti il tutto si è esaurito nella tragedia: tradito, arrestato, torturato, processato, inchiodato alla croce … morto. Risuonano nella mente quelle parole di Gesù che infiammano, in ciascuno di noi, il perché, il senso del tutto. Perché Gesù ha detto: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”?  Perché ha detto: “il Figlio dell’uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno”? Come mai Gesù ha detto: “io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà”? Cosa vuol dire: “vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo”? La risposta a tutte le nostre domande è presente in quel sepolcro vuoto. L’ombra della notte si dilegua, entra la Luce. Gesù è risorto e ha un progetto di Salvezza per tutti noi! Gesù Cristo, che è realmente morto, è risorto: è entrato in una dimensione completamente nuova, cioè quella dello spirito, quella della realtà concreta ma invisibile: Colui che ha vissuto 2000 anni fa non è soltanto uomo, ma è anche Dio! È tutto vero. Gesù ha veramente vinto la morte … e ha portato a Salvezza tutta l’umanità! Gesù vuole salvare anche me! I miei familiari! Tutti quelli che conosco!!! Gesù dice a Santa Faustina: “Hai preso tanta parte alla Mia Passione, per questo avrai tanta parte alla Mia gloria ed alla Mia Gioia” (Diario 205). Pasqua: la gioia del paradiso che ci aspetta e che possiamo già vivere qui!!! Torno a correre, non nella frenesia di fare tante cose, ma per guarire ogni volta che compio del male, per unirmi a Cristo nella Santa Comunione, per ascoltare la Sua Parola, nel dialogare con Lui per mezzo della preghiera, corro ogni volta per fare un gesto di carità al mio prossimo, mi affretto nel compiere un sacrificio per “l’altro”, nel regalare il mio tempo per gli altri, corro per testimoniare la Misericordia Divina nella mia anima e realizzare la Pasqua nella mia vita.
 
Frate Attilio Gueli, OFMCap, apostolo di Bergamo, Italia
Vorrei poter testimoniare come ho vissuto questo venerdì Santo inaspettato e colmo della Misericordia del Signore, ma non posso omettere che questa quaresima è stata per me difficile, arida, povera da sentirmi allontanata dalla presenza del Signore: non riuscivo a corrispondere in pienezza ai miei impegni spirituali e ciò mi ha causato tanta sofferenza. Sono arrivata al Venerdì Santo con una promessa che avrei dedicato quanto tempo possibile agli impegni liturgici, così arriva l’ora della Misericordia con la meditazione per la Novena a Gesù e la Coroncina guidata dal mio sacerdote che ci accompagna a meditare sulla Passione di Cristo e, dopo aver pregato, offriamo un tempo di silenzio Adorante per entrare al cammino della via Crucis. Passo passo inizio ad entrare sulla sofferenza di Gesù e del Suo amore per la nostra umanità così improvvisamente il mio cuore si apre alla gratitudine di questo mistero cosi difficile da poter comprendere, ma di lì a poco una esperienza nuova per me mai fatta. Mi soffermo a meditare  sulla Passione di Maria sotto la Croce. Sento la sofferenza della madre di Gesù in modo nuovo e nella mia anima contemplo questa scena che mi porta a rifletttere sul dolore della madre di Cristo fino a fare sgorgare un pianto che a stento ho potuto trattenere. Improvvisamente mi ritrovo con il mio capo appoggiato sulla spalla del mio figlio spirituale e ho travato una grande consolazione come aver ricevuto una risposta. Ma Gesù ancora doveva stupirmi con un gesto mai pensato: da circa un mese avevo fatto arrivare da Gerusalemme un olio di Nardo che volevo regalare al mio Parroco, ma non trovavo mai il tempo o l’occasione per farlo; lo tenevo in borsa questo venerdì ho avuto l’imput di offriglilo … cosa che ha gradito molto e così mi dice che lo porterà a Gesù. Durante la liturgia della Croce rimango senza fiato nel vedere che padre Giuseppe prende l’olio di Nardo e unge tutto il corpo del Crocifisso. Rimango senza parole stupefatta e lodo Il Signore perchè la Sua Misericordia non tarda a consolarci. Dio mi ha dato una grande lezione sulla fede. Scrivo e testimonio che, a quanti come me attraversano momenti bui, abbiamo speranza che Gesù avrà compassione di noi e non tarda a venire. Gesù confido in Te.
 
Matilde, Apostola Faustinum Palermo